PROGETTO TITOLO
PROGETTO NAPOLI 2050
REALIZZATO NEL PIANO CINEMA PER LA SCUOLA 2023/24 CON IL SUPPORTO DEL MIMISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO E DEL MINISTERO PER I BENI CULTURALI, (MIM E MIC) – AZIONE A2.
DESCRIZIONE PROGETTO
Dopo diversi percorsi di educazione al cinema e alla didattica cinematografica attivati presso l’Iti Ferraris nel lontano 2012 in stretta collaborazione con l’Associazione Ecole Cinema ETS, che hanno portato anche alla produzione di diversi cortometraggi realizzati nell’ambito del Piano Cinema e Immagini per la scuola con la direzione scientifica di Sabrina Innocenti, presidente della Associazione culturale Ecole Cinema ETS, https://cinemaperlascuola.istruzione.it/progetto/cosi-vicino-cosi-lontano-volti-e-storie-oltre-la-periferia-di-napoli/ che ha portato alla produzione del cortometraggio “ Mezzanotte” di Giuseppe Carrieri, e dopo il progetto “CIPS Visioni Urbane” 2022/2023 che ha visto la realizzazione del docufilm a episodi “ Visioni Urbane” con la regia di : Giuseppe Carrieri, Luca Lanzano, Rosa Maietta e Claudia Brignone e la supervisione di Andrea Canova, quest’anno la scuola continua la sua azione di contaminazione cinematografica sul territorio , grazie ad un nuovo progetto , proposto dalla Associazione Ecole Cinema ETS : “Napoli 2050”, realizzato nell’ambito Progetto CIPS “ Napoli 2050” Bando Cinema e Immagini per la Scuola “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” – Azione C) Visioni Fuori Luogo
Piano Nazionale Cinema Miur/Mibac – Anno Scolastico 2023/2024 – progetto NAPOLI 2050
Il progetto Napoli2050 continua le azioni precedenti e specializza l’alfabetizzazione ed educazione allo sguardo sulla città attraverso la proiezione di corti e lungometraggi su Napoli accompagnati da una bibliografia di riferimento sulle singole tematiche affiancando un testo scritto di avviamento alla critica cinematografica al testo visuale filmico. Sulla base dei protocolli Miur è stata pensata anche una formazione per i docenti sulla didattica del cinema in classe oltre che un percorso di scrittura e realizzazione di un corto da parte dei docenti. Il fulcro del progetto sono senza dubbio le attività laboratoriali per gli studenti propedeutiche alla scrittura e realizzazione di un docufilm in 4 episodi sulla Napoli del futuro che verrà proiettato nella giornata finale di disseminazione dei risultati.
Napoli, 2050 Progetto di miniserie di 4 episodi per raccontare la nostra città, oltre il tempo che verrà Napoli è una città-monumento fatta di sedimenti romantici e leggendari, una stratigrafia potente di materie varie, culture molteplici e anime sospese che si sono susseguite nelle epoche, lasciando ai nostri occhi un’impronta urbana che ha in sé il respiro della storia del tempo. Ma come sarà la Napoli del futuro? Solo l’immaginazione – e la forza motrice del cinema e delle sue idee visionarie – può permetterci di tracciarci un’ipotesi di avvenire lavorando sulla suggestione misteriosa di costruire attraverso scritture, disegni e schizzi, fotografie e video su come saranno determinate aree della nostra città, attraverso quattro temi chiave con cui il tempo che verrà dovrà essere declinato, oltre le distinzioni nominative dei quartieri, al di là delle separazioni tra rioni e vicoli: ci riferiamo al tema della parità di genere e all’importanza dell’empowerment femminile, al rispetto dell’ambiente e alla pratica della sostenibilità, nonché all’urgenza dell’inclusione e dell’integrazione, e infine alla questione ineludibile dell’ istruzione di qualità. Sviluppo: Attraverso un progetto modulare che prevede la creazione di quattro gruppi di lavoro, il fine pratico è quello di istituire un “laboratorio artigianale delle immagini” che animi creativamente gli allievi e le allieve delle classi che aderiranno all’iniziativa per strutturare così una sorta di “atlante a puntate”. Qui, la città di Napoli, sezionata in quattro macro-aree geografiche (centro storico, le periferie, il porto, la collina), troverà una sua declinazione possibile e una sua rilettura inedita attraverso la re-impaginazione dei suoi possibile scorci, delle sue inedite angolazioni, innescando così una ri-generazione a partire dagli occhi dei giovani, ovvero, di coloro che quella città l’abiteranno, da protagonisti, nel prossimo tempo che verrà. La miniserie – organizzata secondo brevi episodi di 2’/3’ con voci narranti in sottofondo e collage di visioni tra passato e presente – assocerà quindi un percorso di educazione sentimentale alla settima arte (lavorando sulla grammatica cinematografica e del racconto audiovisivo, nonché su un corretto consumo delle stesse) con un lavoro civico rivolto alla sensibilizzazione verso le propria realtà urbane, nel mestiere codificato dello sguardo ma anche nel rispetto delle regole di buona convivenza rispetto alla propria comunità, in termini di qualità della vita, di sicurezza e ammirazione del bello. * La miniserie, scritta dai ragazzi e ragazze della scuola guidati da Giuseppe Carrieri – regista e produttore della Natia Docufilm il primo esempio di un’antologia di storie fantastiche di divulgazione, legate al contempo alla formazione. È un modello seriale – e replicabile, oltre che continuamente rinnovabile – dove il sapere incontra il fare, dove il punto di vista della scuola si intreccia con l’obiettivo di mettere a fuoco i sentimenti. Ciascun partecipante, tra produzione, riprese e montaggio, avrà così modo di mettersi in gioco, ma non limitandosi alla sola realtà. Ma inventandola, con gli espedienti del grande tesoro del cinema, che riesce a modellare la fantasia per farne bene collettivo e linea di orizzonte verso il cammino da intraprendere, negli occhi, nelle mani, e nei nostri passi ancora da fare.
Per completare l’azione formativa e l’esercizio della produzione visiva sono state previste anche altre attività collaterali come ad esempio: la partecipazione ad una Rassegna di Cinema sulla città di Napoli, organizzata dalla Mediateca Santa Sofia del Comune di Napoli, nonché workshop sulla fotografia e sulla video documentazione che avranno come fulcro di indagine critica la “ Galleria Principe di Napoli” con l’intento di recuperare la “memoria storica della città “ e orientare i ragazzi al futuro. Tale azione culminerà in uno “spot video” di progetto e in una documentazione visiva delle esperienze condotte sul territorio direttamente dai ragazzi e dalle ragazze con la guida degli esperti esterni. Distinta in azioni formative per docenti e per studenti, la finalità didattica di questo progetto è orientare sempre di più la scuola all’uso della didattica cinematografica a scuola come previsto dalle linee guida ministeriali e da tutto il piano Cinema e Immagini per la scuola. Il docufilm a episodi sarà proiettato a termine delle attività presso il Cinema Plaza e per il territorio ove la scuola è ubicata sarà organizzata una proiezione presso l’auditorium della scuola. A connotare il progetto, la rilevanza dei partner come l’Associazione Ecole Cinema Ets che ha promosso l’iniziativa coordinandone le attività insieme alla scuola, la casa di produzione NATIA DOCUFILM SRL, che sarà impegnata nella produzione del docufilm, il Comune di Napoli con la Mediateca Santa Sofia che ospiterò una successiva proiezione e la Lemon Accademy impegnata nella disseminazione e attività laboratoriali di fotografia e video-documentazione.
Il responsabile scientifico di progetto Sabrina Innocenti.
PRESENTAZIONE PROGETTO 4 dicembre
A dare slancio e avvio al progetto sarà ancora una volta la scuola ITI GALILEO FERRARIS di Napoli, con la presentazione delle attività che avrà luogo mercoledì 4 dicembre 2024 presso l’Auditorium dell’Istituto dove interverrà la nostra DS prof.ssa Daniela Conte, che sostiene con cura l’idea di una scuola innovativa orientata al cinema come strumento didattico.
Promuovere la cultura cinematografica e la fotografia come indagine sui luoghi, è un modo per portare la scuola “ fuori dalla classe”, alfabetizzando i giovani attraverso l’Educazione al linguaggio audiovisivo e cinematografico potenziando il continuo recupero della memoria storica della città.
Con il nuovo progetto NAPOLI 2050, ancora una volta i giovani saranno protagonisti; il loro sguardo e la loro capacità di interpretare una città sempre nuova, nonostante la sua storia e la sua narrazione.
SONO COINVOLTI NEL PROGETTO – PARTNERS
Ecole Cinéma ETS – PARTNER – RESPONSABILE DELLA PROGETTAZIONE e COORDINAMENTO ATTIVITA
Coordina le attività di progetto in partnership con la scuola. E’ un’associazione culturale nata con l’obiettivo di promuovere il cinema, l’audiovisivo e le arti visive come strumenti di crescita culturale, sociale e come strumento di didattica inclusiva a scuola. E’ presieduta dal responsabile scientifico Sabrina Innocenti Legale rappresentante. https://www.ecolecinema.it
IL RESPONSABILE SCIENTIFICO DI PROGETTO Sabrina Innocenti presiede l’Associazione culturale Ècole Cinéma Ets ( Partner) per la promozione del cinema come strumento di crescita educativa e culturale nella città di Napoli (https://www.ecolecinema.it/). Dal 2012, ha promosso eventi culturali in tutta la città e, in modo particolare, a Scampia, in collaborazione con le scuole del territorio. Per la sua capacità di costruire reti collaborative in approccio sistemico – anche in ambito internazionale – e per aver usato il cinema come strumento didattico, nel 2016 è stata inserita dal Ministero dell’Istruzione tra i 50 finalisti all’Italian Teacher Prize. Ha partecipato a meeting internazionali dedicati al cinema come strumento di cooperazione internazionale e difesa dei diritti universali. Grazie all’assegnazione di diversi progetti finanziati dal Ministero dell’Istruzione e e da quello per i Beni e le Attività Culturali (Cinema e Immagini per la scuola) per la promozione del cinema in classe, ha promosso la formazione per docenti e studenti in ambito cinematografico anche attraverso la nascita di giurie giovani in vari festival cinematografici, su tematiche di interesse universale . E’ stato il responsabile scientifico e ideatore di diversi progetti CIPS condotti in collaborazione con Iti Galileo Ferraris “ Ha promosso e organizzato a Napoli diverse rassegne di cinema, come il primo “Dear School Film Festival “ in collaborazione con Iti Galileo Ferraris e quattro edizioni del Nazra Palestine Short Film Festival https://nazrashortfilmfestival. Ha organizzato a Napoli la prima edizione del NEAP FILM FESTIVAL
(New Educational and Audiovisual)
NATIA DOCUFILM SRL, per la produzione della miniserie e le attività di alfabetizzazione cinematografica.
Giuseppe Carrieri
Esperto esterno di Natia Docufilm, è un regista napoletano che ha iniziato con documentari autoprodotti tra cui “In Utero Srebrenica”, candidato al David di Donatello come miglior documentario di lungometraggio e vincitore del Prix International du Reportage Europeen e dell’Al-jazeera Film Festival e “Hanaa” vincitore del Cape Town Film Festival. Docente universitario di regia presso l’Università IULM di Milano, ha collaborato alla realizzazione di molti format televisivi sulla RAI, SKY ARTE, LA EFFE e Discovery Plus e si dedica all’educazione sentimentale delle immagini nelle scuole di periferia, realizzando laboratori da cui nascono esperienze di brevi film come “Mezzanotte”, in selezione al Giffoni Film Festival e “Caro diario”, vincitore del Dear School Film Festival.
Lemon Accademy, per il supporto grafico multimediale e logistico;
Giovanni Mazzitelli esperto esterno di Ecole Cinema, regista per il laboratorio di produzione con i docenti, formatrici della didattica del cinema;
Monica Macchi esperto esterno di Ecole Cinema, formatrice della didattica del cinema.
Esperta esterna di Ecole Cinema, docente di italiano L2 e mediatrice culturale e linguistica in area arabo-islamica, si occupa di didattizzazione di film e spettacoli teatrali nelle scuole superiori e nelle Università: il progetto Herstory, utilizzato per un corso in un liceo artistico sui 18 giorni di Piazza Tahrir analizzati attraverso la narrazione visuale, è stato pubblicato nella rivista quadrimestrale di Ricerche storiche anno XLIX, numero 2 sulla didattica della storia di genere col titolo “Herstory: immagini di donne dalla rivoluzione egiziana ad un liceo artistico”. Referente milanese del Nazra Palestine Short Film Festival, ha partecipato alle giurie di diversi Festival tra cui il Dear School Film Festival di cui ha curato anche i due eventi speciali fuori concorso e il Neap Film Festival dove è stata assistente alla Direzione artistica e curatrice della rassegna “Le ali della farfalla”. E’ autrice di “I dannati della Terra Santa. Sionismo e colonizzazione israeliana nel cinema militante” per Durango Edizioni.
Massimiliano Gaudiosi esperto esterno di Ecole Cinema formatore università Federico II di Napoli della didattica del cinema;
Francesca Capano esperto esterno di Ecole Cinema, docente Diarc;
Adrian Almogueira esperto esterno di Ecole Cinema, docente università di Madrid.
FORMAZIONE DOCENTI
– LABORATORIO DIDATTICO A CURA DI ARCHITETTO FRANCESCA CAPANO
Ricercatore di storia dell’architettura – DIARC- DIPARTIMENTO ARCHITETTURA UNIVERSITA’ FEDERICO II
Approfondimenti sulla città: estratti dal cinema … e dalla fotografia
Francesca Capano
Attraverso le foto del fotoreporter Federico Patellani, che fu a Napoli tra il 1935 e il 1947 in più occasioni, è possibile raccontare le trasformazioni a scala urbana e a scala del singolo edificio della città di Napoli.
Patellani ci restituisce la città scegliendo edifici o quartieri caposaldo – il porto, piazza del Carmine, il lungomare da Posillipo a via Marina, … – che diventano simbolici per descrivere quegli anni. Ad esempio i suoi scatti ritraggono il porto prima della fine dei
lavori della Stazione Marittima e poi quando l’importante infrastruttura è utilizzata da folle di napoletani in transito. Di grande interesse è il reportage che dedicò alla Mostra d’Oltremare in costruzione e nei giorni di apertura; prima quindi dei bombardamenti alleati.
Il fotoreporter tornò a Napoli dopo la guerra (1946-1947) documentando anche le distruzioni belliche e la voglia di ripresa dei napoletani, che simboleggiano la ripresa di tutta l’Italia.
Il 1946 uscì il famoso film a episodi di Roberto Rossellini Paisà, dedicato all’avanzata degli alleati dalla Sicilia al Polesine. Il secondo episodio è Napoli; il racconto filmico, dove sono protagonisti sia i personaggi sia la città, avviene in molti luoghi che sono gli stessi
CRONOPROGRAMMA
LA FORMAZIONE
Foto presentazione